Amo il lungo Po, odio però che non ci sia una spiaggia

Luca Bianchini e Marco Ponti stanno lavorando insieme alla trasposizione cinematografica del best seller "Io che amo solo te". Abbiamo chiesto a Luca che cosa gli piace della nostra città, a Marco che cosa non gli piace

Luca Bianchini di Torino amo che..

Di Torino mi piace il fatto che c'è poco traffico. Mi piace che ci sia sempre un fiume, lì pronto a rassicurarti. Mi piace tantissimo l'arco olimpico, anche se si trova in un posto un po' sfigato e nascosto: quando ci passo riesce sempre ad emozionarmi, perché mi ricorda il momento più bello che Torino abbia vissuto nella sua storia recente. È come se fosse lì a mo' di incoraggiamento, a ricordare alla città che deve tendere allo splendore di quel periodo. Mi piace la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: è un polmone che non tutti conoscono, il posto perfetto per rilassarsi, anche solo prendendo un caffè. Mi piace il Lungo Po, ma dal lato che va da piazza Gran Madre verso Moncalieri: è incredibilmente meno frequentato, tutti vanno a correre dall'altro lato. Invece quella zona del lungo fiume è splendida, si vede il castello e c'è molta quiete; me l'ha fatta scoprire Luciana Litizzetto.

Marco Ponti di Torino odio che...

La Torino che non amo... Difficile per me riferire emozioni di amore o di odio per posti, o cose. Preferisco pensare in questi termini per qualcosa di meno concreto. Quello che sta succedendo, quello che non è successo, quello che potrebbe essere ma oggi non è. Non mi piace che non sono ancora andato allo Juventus Stadium. Mi piacerebbe andarci un pomeriggio caldo, con mio padre. Devo decidermi a controllare il calendario delle partite, ma mi perdo sempre con gli anticipi, i posticipi, quelle cose lì e poi me ne dimentico. Non mi piace dimenticarmi delle cose. Non mi piace che quando i Nirvana hanno suonato a Torino io non sapevo chi erano i Nirvana ed ora sono vent'anni che è troppo tardi. Non mi piace che quando cammino per la città non incontro mai gli amici che vorrei incontrare, ma ormai se non ti dai un appuntamento non incontri mai nessuno per caso. Il caso è fuori moda, dicono. O fuori città. Non mi piace che non abbiano inventato una spiaggia vera sul lungo Po con le sdraio e le cabine e la sabbia. Non mi piace che stiano processando Erri De Luca. Non mi piace che i ragazzini non abbiano preso il controllo della città. Non mi piace che non sia mai stata veramente mantenuta quella promessa di una Torino multietnica che ci avevano fatto negli anni novanta. E infine odio, odio quel punto preciso nello spazio e nel tempo, in Corso Re Umberto il 15 ottobre 1967, dove se n'è andato per sempre Gigi Meroni.

Nato a Torino, Luca Bianchini è un conduttore radiofonico e uno scrittore amatissimo sin dai tempi del suo esordio letterario, Istant Love (Mondadori 2003). Marco Ponti, regista, è nato qualche chilometro più in là, ad Avigliana, e ha raccontato la “sua” Torino sullo sfondo di alcuni dei suoi film di maggior successo, come Santa Maradona e Andata e Ritorno. Amici da anni, in questo momento stanno lavorando insieme alla trasposizione cinematografica del best seller di Luca, Io che amo solo te.

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