Quando il teatro lo fanno i più piccoli

di Marta Ciccolari Micaldi

Il 12 e 13 ottobre debutta alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino Viaggio al centro della terra, lo spettacolo della compagnia Roseland Musical di Barcellona tratto dall’omonimo e celebre romanzo dello scrittore francese Jules Verne, padre della fantascienza. Diretto da Marta Almirall, patrocinato dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna e realizzato in collaborazione con Torinodanza Festival, lo spettacolo inaugura la stagione 19/20 della Casa del Teatro, il noto centro di produzione teatrale per i più piccoli della città.

A loro è dedicato il viaggio delle due protagoniste dello spettacolo Eva e Ava - due sorelle dai caratteri opposti - che decidono di mettersi sulle tracce del nonno esploratore e raggiungere prima l’Islanda e da lì, in compagnia della guida Hans, il centro del nostro pianeta. Ed ecco che l’intero spettacolo, sia ballato che visivo, diventa “una vorticosa discesa verso il centro della terra, in cui i protagonisti a passo di danza (classica, contemporanea, hip-hop e break dance), scopriranno esseri viventi e scenari incredibili realizzati, con le immagini, dal celebre artista multidisciplinare Franc Aleu. L'effetto di
proiezioni 3D porta il pubblico verso dimensioni sorprendenti in cui la danza, la musica e la realtà virtuale convivono in perfetta sincronia.

Un viaggio anche interiore, con un finale a sorpresa, che stupirà gli spettatori e li indurrà a interrogarsi sul presente e sul futuro.”
Un perfetto stimolo per i ragazzi che vorranno dedicare al teatro parte del loro tempo libero di quest’anno: a inizio ottobre, infatti, prenderanno il via i corsi della Casa del Teatro divisi in tre fasce d’età: dai 7 ai 10 anni, dagli 11 ai 14 anni e dai 14 ai 18 anni. I corsi, di tradizione ormai decennale, hanno come principale scopo quello di avvicinare i ragazzi al gioco teatrale, in un ambiente privo di competizione e ricco di stimoli. Se da un lato i corsi sono ovviamente tesi alla realizzazione di un saggio di fine anno, dall’altro ogni appuntamento diventerà utile per conoscere e approfondire le proprie capacità di relazione e interpretazione.

Un percorso simile, ma con un tocco un po’ più “piratesco”, è quello di Teatrulla, una ciurma - così amano definirsi - di animatori e attori esperti che, tra Torino e Moncalieri, dedicano corsi ai ragazzi e anche ai piccolissimi: un esempio è Calimero, un corso teatrale per genitori e bimbi intraprendenti di età compresa tra i 18 e i 36 mesi. “Ogni incontro prende vita da una storia: lo spunto per giochi di finzione e simbolici che permetteranno ai bambini di vivere liberamente avventure espressive immedesimandosi nei panni dei personaggi.” Perché, certo, in questo caso lo scopo finale non è un saggio né uno spettacolo bensì offrire al bimbo l’occasione per sperimentare i propri linguaggi espressivi, imparare a conoscere i propri limiti e scoprire il mondo. Se il percorso dedicato ai ragazzini tra i 6 e gli 11 anni è all’insegna dell’immaginazione (si chiama D’Artagnan), quello per i più grandi (14-19) lavora su un grado di consapevolezza maggiore: espressione corporea e uso dello spazio, uso della voce, improvvisazione, interpretazione. Ogni corso, inoltre, approfondisce una materia speciale come commedia dell’arte, clownerie, dizione, mimo, teatro d’ombre, radiodramma, trampoli. Capitan Fracassa - così si chiama questo corso - alla fine trionferà.

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