Torino spiritualità: torna dal 24 al 27 settembre 2020

Come sempre, Torino Spiritualità è in grado di cogliere l'attimo come nessun altro, indagando il lato più filosofico di argomenti di grande attualità. Così, il tema di questa sedicesima edizione, in programma dal 24 al 27 settembre 2020, sarà il Respiro.

Il respiro fermo del tempo sospeso, il fiato corto della sorpresa, l’espirazione profonda che libera sollievo, il soffio vitale della libertà e del raccoglimento. Quel respiro che è stato cruciale nei mesi di lockdown, quando abbiamo capito che cosa significhi davvero respirare: la più automatica delle azioni si è imposta all’attenzione collettiva alimentando paura, perché fragile, e reclamando cura, poiché preziosa.

Abbiamo dovuto imparare a studiare il nostro respiro, a sorvegliarlo, a temere quello degli altri. E ancora, pensarci incapaci di respirare ha significato immaginarci privati di noi stessi, perché dal primo vagito all’ultimo fiato la nostra esistenza è il
nostro respiro. E il ritmo del nostro respiro è il ritmo della nostra libertà.

La sfera di pluriball scelta come immagine guida del festival intende alludere proprio a questa doppia natura del respiro: una vulnerabilità da avvolgere e custodire, per proteggerla dagli urti di questo tempo, e l’eterea bellezza di una perla fatta d’aria.
E a ben guardare, perfino il passo con cui ci appropriamo del mondo e lo elaboriamo possiede il ritmo duplice della respirazione: un’inspirazione, per portare il fuori dentro di noi, e un’espirazione, per rendere in visioni, parole e pensieri ciò che abbiamo preso.

Una rassegna da vivere in tutta sicurezza, più concentrata, inclusiva e diffusa in città: per la prima  volta, infatti, il festival avrà il suo Padiglione, allestito in piazza Carlo Alberto, quasi una vela pronta a salpare per un viaggio nel pensiero, che ospiterà, tra gli altri, il dialogo di apertura "Di uomini e di piante. Il respiro dei viventi", giovedì 24 settembre, ore 18.30, con Vito Mancuso, la divulgatrice scientifica Alessandra Viola e il curatore del festival Armando Buonaiuto: un confronto per ragionare su cosa il mondo vegetale abbia da insegnare al nostro respiro.

Il programma completo è consultabile online sul sito della manifestazione.

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