Abbonamento Musei Piemonte: + 10% e un 2020 importante

L'Abbonamento Musei Piemonte, dobbiamo ammetterlo, è una delle iniziative culturali degli ultimi anni che ci rende più orgogliosi di essere in questa regione. Una piccola tessera, dal costo relativamente contenuto, che apre le porte a tutti i musei, le mostre, gli spazi espositivi. Una vera chicca, uno strumento indispensabile per chiunque voglia conoscere il territorio, al punto che non capiamo come si faccia a non averne uno nel portafogli.

Non a caso il 2019 si chiude con il segno positivo per l'Abbonamento Musei Piemonte registrando 129.185 abbonamenti venduti, il 10,66% in più rispetto allo scorso anno (cioè esattamente 12.455 abbonati). I Formula Extra (che comprendono anche la Lombardia) sono ancora passati da 1.905 a 2.427, cioè +27,4% a dimostrazione di un crescente gradimento per questa proposta ancora agli esordi.

Indubbiamente l’ingresso della Valle d’Aosta all’interno della proposta di Abbonamento Musei è stato l’elemento di maggiore novità dell’anno da poco concluso. Dallo scorso settembre, 16 siti culturali della Valle sono divenuti disponibili per gli abbonamenti piemontesi e lombardi e, parallelamente, è cominciata la vendita della tessera, che ha registrato 466 nuovi abbonati valdostani in pochi mesi.
In costante aumento anche gli ingressi nei musei della regione, che sono stati 960.000 (contro i 940.200 del 2018). Sommati a quelli in Lombardia (144.766), in Valle d'Aosta (13.355) e con Formula Extra (8.015), superano ampiamente il milione.

Abbonamento Musei Piemonte dunque cresce ancora. Un traguardo significativo, in particolare data l’importante ricorrenza a cui si prepara l’associazione: nel 2020 l’Associazione festeggia i 25 anni dalla sua fondazione, costituitasi ufficialmente nell’aprile 1995.

Tra gli appuntamenti previsti nel 2020 troviamo il Grand Tour (sviluppato su due linee tematiche, il Barocco e la Valle d’Aosta) e Disegniamo l’arte, per i visitatori più giovani. Continua inoltre la collaborazione con il Politecnico di Torino e con Club Silencio pensata per il pubblico degli young adults e Il quartiere al museo, il progetto di inclusione sociale nato in collaborazione con la Rete delle Case del Quartiere di Torino e con il sostegno della Compagnia di San Paolo per il pubblico seniores.

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