Casagoffi rinnova la tradizione del brunch delle feste

Casagoffi (ancora) controcorrente: dopo aver lanciato il brunch della Vigilia di Natale, con la scommessa di farne una nuova tradizione torinese, arriva ora a fare il paio con quell'idea il brunch di Pasqua

D'altronde si sa che se Natale si deve passare in famiglia, Pasqua è con chi vuoi e dove vuoi: quindi, perché non approfittarne per passare una bella giornata con gli amici in uno spazio divertente e colorato, al chiuso come all'aperto? 

Lo spazio più amato dell'estate cittadina, che quest'anno per la prima volta ha inaugurato anche i suoi spazi al chiuso dove proseguire la sua offerta di cocktail e piatti durante tutto l'anno, ha pensato quindi a una nuova originale proposta per la giornata di domenica 31 marzo: un brunch con tutti gli ingredienti tradizionali della Pasqua, ma ripensati in chiave Casagoffi. 

L'agnello diventa così un "Clubby Lamb", un goloso sandwich con agnello, salsa yogurt, pomodoro e insalata, e le uova - protagoniste della English Breakfast - si travestono da uova di Pasqua, in un pasticcio d'uovo con pollo, bacon, maionese, sedano e cetrioli. Ultima portata del brunch pasquale è la "Molto poco pasqua breakfast", interpretazione per le feste della contaminazione italo-inglese tipica del brunch di Casagoffi.  

L'appuntamento con il brunch di Pasqua è anche il benvenuto alla nuova stagione primaverile, quella dove Casagoffi dà il meglio di sé con il suo bellissimo spazio all'aperto. Da questa settimana parte infatti anche il menu estivo, con le nuove tapas (dal vitello tonnato alle puntarelle con olio, limone e acciuga, al taco con guancia brasata e cipolla caramellata) e le nuove pizze, al tegamino o in formato pinsa. 

Casagoffi si conferma così, anche durante le feste, uno spazio dove sentirsi a casa, sia all'aperto che ma al chiuso. Una casa dove fare aperitivo, stuzzicando qualche tapas, o cena, mangiando una pizza. O dove ritrovarsi la domenica per un brunch in mezzo al verde. 

Per info e prenotazioni: https://casagoffi.it/prenota

Estate 2024. Continua la storia di uno dei festival più longevi della musica italiana, APOLIDE FESTIVAL, che superati gli ostacoli, evolve ancora una volta, in un processo continuo, e raggiunge la Città simbolo del Canavese, Ivrea, inaugurando così una nuova stagione nell'estate eporediese. 

MOTTA, COSMO e EX-OTAGO, sono i primi tra i grandi nomi degli artisti ospiti di questa nuova edizione del Festival.

Apolide Festival riparte da qui, con 3 importanti ritorni, Motta che già nel 2005, calcò il palco di un neonato Alpette Rock Free Festival con i suoi Criminal Jokers e che ora torna con il tour dell’ultimo album La Musica è finita, gli Ex-Otago che presentano “Auguri” disco in uscita il 12 aprile e Cosmo, che nel 2022 ha fatto ballare il bosco di Vialfrè, suona finalmente live nella sua città natale, dopo i sold out del suo tour primaverile, tra cui la data di Torino alle OGR, per presentare “Sulle Ali del cavallo Bianco”, disco che sta riscuotendo enormi riscontri dalla critica.

A questi nomi come sempre si affiancano le realtà più interessanti e innovative del panorama nazionale e internazionale, plasmando una line up variegata, frutto di un’instancabile ricerca.

Nei giorni 21, 22 e 23 Giugno 2024 la Città di Ivrea sarà popolata da un programma di oltre 40 spettacoli tra concerti, performance di nuovo circo, incontri e dj set disseminati in diversi luoghi cittadini e sui quattro punti spettacolo, per un evento diffuso che punta al coinvolgimento della collettività.

L’area verde urbana Parco Dora Baltea, il cuore pulsante di Apolide, con il Main Stage e Parade78 l’innovativo palco della sperimentazione tra linguaggi; Apolide Circus l’arena per gli spettacoli di circo contemporaneo in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e lo Zac! Stage dove le serate continuano con i party che da sempre fanno ballare il pubblico del Festival.

Apolide si conferma come contenitore di attività non solo legate all’arte performativa, favorendo partecipazione attiva attraverso una serie di attività a corollario che hanno sempre contraddistinto la manifestazione in questo ventennio (dai laboratori, al market, passando per area relax e talk).

L’ospitalità per tutti gli avventori del Festival sarà garantita dalle strutture ricettive di Ivrea e dell’eporediese, mentre in area sarà presente l'offerta food & beverage, come sempre strettamente collegata al territorio.

Una tre giorni che invita a riscoprire anche la storia, la cultura, i siti Unesco, l’enogastronomia e le bellezze naturalistiche del territorio.

In questa direzione si inserisce anche Apolide Drops, il format culturale, alla sua terza edizione, nel segno della sostenibilità e dell’accessibilità, che anima il Canavese e le sue Valli con tre appuntamenti prequel del festival: nella borgata montana I Musrai di Alpette, Enrico Gabrielli live (Calibro35) con le sue Le Canzonine, il suo primo album da solista, con brani per i più piccoli (21/04); al Pian delle Nere a Castelnuovo Nigra con Jeremiah Fraites dei The Lumineers (USA) per il concerto “Piano Piano”, che conterrà anche brani del nuovo disco “Piano Piano 2” in uscita il 29 marzo,immerso nella natura durante la fioritura dei narcisi (26/05) e con il cantautore Giovanni Truppi live sulle rive del lago di Meugliano in Valdichy (09/06). Apolide Drops mantiene la sua formula multidisciplinare di musica e circo contemporaneo, grazie alla collaborazione con Cordata For. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione.  Per i possessori dell’abbonamento di Apolide Festival sarà garantita una priorità sulla prenotazione. A breve disponibili online i form per l’iscrizione.

Apolide diviene quindi sinonimo di eventi immersivi e sostenibili diffusi sui territori. Una rinnovata versione del Festival che evidenzia in modo ancora più forte il carattere di Apolide, indipendente, creativo e curioso, con un’attitudine costante al rinnovamento e alla condivisione, alla sperimentazione e alla contaminazione tra generi, luoghi e persone, che si esprime a partire dalla sua nuova identità grafica curata da Van Orton Design, autori di progetti per Pearl Jam, Blink182 e Bon Jovi e che - per la prima volta - realizzano un visual dedicato ad un Festival.


Apolide Festival è un progetto di Associazione TO LOCALS ETS, organizzato insieme a Hiroshima Mon Amour, in collaborazione con Città di Ivrea. È realizzato con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Piemonte, in collaborazione con Fondazione Piemonte Dal Vivo, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e GAL Valli del Canavese ed è stato Sostenuto negli anni da Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo.


Biglietti disponibili in prevendita

Abbonamento (posti limitati)
60 € + d.p. sui circuiti di vendita abituali www.mailticket.it e www.dice.fm

Ingresso singole giornate
25 € + d.p. sui circuiti www.ticketone.it www.mailticket.it e www.dice.fm

Microsoft Word - MT2024_c.s_LUNGO-23-02-24-.docx

La grande manifestazione nel parco del castello di Pralormo, annuncia da 24 anni la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi. Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal 1600: pappagallo, viridiflora, ai tulipani fior di giglio ed ai frills dalle punte sfrangiate.

La manifestazione coinvolge tutto il parco, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude e in Piemonte. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico originario. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi e di giacinti.

A Pralormo l’architetto Kurten approfittò dello scenario naturale della catena di montagne che costituisce uno sfondo magnifico, con il panorama dal colle di Cadibona al Monterosa e propose dei tagli sapienti fra gli alberi in modo da godere di alcuni scorci particolari durante le passeggiate nel parco, tra i quali spicca maestoso il Monviso.
Questi effetti scenografici fanno parte del cosiddetto "percorso di delizie nel giardino", ove si propone di stupire e deliziare il visitatore con vedute, colori, suoni, angoli pittoreschi, situazioni romantiche, il tutto in modo da parer naturale e certo non costruito intenzionalmente. Persino il posizionamento degli alberi, oltre alla funzione decorativa con l'alternarsi del colore del fogliame nelle diverse stagioni, ha lo scopo di attirare alcune specie di uccelli in modo da poterne ascoltare il canto in quel sito ed in quella stagione.

Protagonista di una zona separata dal parco all’inglese, quasi un “giardino segreto”, è la bellissima serra in vetro e ferro dei Fratelli Lefebvre di Parigi, fatta costruire sul finire del XIX secolo da Carlo Bearudo di Pralormo, nonno degli attuali proprietari. La serra d’inverno si trasforma in un vero e proprio jardin d’hiver, colorato di agrumi profumati, piccole piante da frutto e orchidee mentre sul bancone della serra, proprio di fronte alle vetrate, una collezione di piante succulente trascorre tutta l’estate offrendo rare e preziose fioriture.

Negli ultimi anni il Castello si è avvicinato al tema della Biodiversità, realizzando nel parco una collina fiorita, seminata con prati le cui essenze sono adatte al mantenimento della biodiversità stessa.

Informazioni

Apertura: tutti i giorni dal 30 marzo al 1 maggio 2024

Orario: lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19
Ingresso: € 10,00 intero / € 9,00 speciale ridotto nei giorni feriali / € 8,00 gruppi prenotati e convenzioni / € 5,00 bambini da 4 a 12 anni / gratuito fino a 4 anni


Si sono rifatte il look, le storiche botteghe di Cantina Social a Mercato Centrale Torino, ed è una bellissima notizia, che conferma questo spazio come un luogo interessante e godereccio per un aperitivo conviviale.

Il progetto Cantina Social, riassunto nel claim "Il vino è per tutti, basta giri di parole", è arrivato a Mercato Centrale Torino nel 2021, con una proposta di bottiglie adatte a ogni esigenza, proprio nel loro spirito di raccontare il vino in tutte le sue forme, da quelle più pop a quelle top. 

L'enoteca si è poi allargata con l'aggiunta della bottega dei Sapori Piemontesi, nata per celebrare la grande tradizione gastronomica del Piemonte attraverso le sue eccellenze. Un'offerta enogastronomica da sempre pop ma curata, dove la ricerca delle migliori materie prime e dei più adatti vini in accompagnamento ha sempre dettato la rotta. 

Oggi, con alle spalle il successo di questi anni, i ragazzi di Cantina Social rinnovano l'estetica delle loro botteghe, e lo fanno come è sempre stato nel loro spirito (e in quello di Mercato Centrale Torino): la condivisione. 

Così, in una serata dal titolo "Ci siamo rifatti il look" , Cantina Social e Mercato Centrale Torino hanno mostrato al pubblico il loro nuovo bancone e l'incremento della linea beverage con un'attenzione particolare ai vini piemontesi e l’introduzione di una linea di vermouth con i quali si arricchirà l’offerta dei drink. Ma le aggiunte non riguardano solo la Cantina: anche la bottega dei Sapori si è arricchita di nuove proposte, con  salumi e formaggi per i taglieri, focacce per l'aperitivo (buonissime e super farcite), dolci di Relanghe e preparati piemontesi a marchio Coalvi.

Un luogo davvero divertente per un aperitivo, potendo contare su uno spazio ampio come quello di Mercato Centrale Torino e su una proposta diversificata come quella di Cantina Social!

Giunta alla sua XV edizione la mostra mercato Follia in Fiore inaugura la Primavera presso l’affascinante Chiostro della Certosa Reale di Collegno.

L’appuntamento è per Sabato 23 e domenica 24 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 19 entrambi i giorni. Follia in Fiore è promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con Orticola Piemonte, ed è rivolta a un pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori, delle piante ma anche dei prodotti agricoli artigianali e dello stare insieme a contatto con la Natura.

Saranno circa 60 gli espositori, tra florovivaisti, artigiani e produttori agricoli, che animeranno il Chiostro della seicentesca Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali e che fu poi trasformata, nel corso dell’Ottocento, in una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia. I Florovivaisti provenienti da tutto il Piemonte metteranno in mostra le loro proposte floreali nel segno di una bentornata Primavera. Curiosando tra i banchi di Follia in Fiore sarà possibile trovare piante verdi fiorite da esterno e interno, piante ornamentali, piante aromatiche e peperoncini, rose e bonsai, ma anche agrumi, piante carnivore e tropicali, orchidee, arbusti, piante succulente e molto altro ancora. Non solo piante e fiori ma anche molte idee artigianali utili per abbellire i propri appartamenti e giardini: dalle ceramiche ai terrarium, dai vasi realizzati con le pietre ai quadri fino ai capi e accessori in bambù per essere al passo con la moda in modo green. Senza dimenticare le diverse tipologie di cosmetici naturali, come saponi, olii e creme per coccolare il proprio corpo.

Ingente sarà la presenza dei produttori agricoli del territorio con le loro eccellenze agroalimentari: dai formaggi come le tome ai salumi artigianali, dal miele a biscotti e crostate, dalle nocciole e le patate di montagna fino alle lumache e ai prodotti di agricoltura organica. Numerose anche le proposte di liquori, genepy, grappe, vini ma anche infusi, tisane e piante officinali. 

E se la mostra mercato offrirà al pubblico vivaci varietà floreali e gustose tipicità agroalimentari, altrettanto importante sarà il ricco programma di “Follia all’Orto”: un insieme di iniziative ludico – didattiche e solidali pensate per i più piccoli grazie alla collaborazione con l’Orto Che Cura, laboratorio di agricoltura sociale e didattica ambientale gestito dalla Cooperativa Sociale Il Margine di Collegno.

Dai laboratori di lettura creativa con mediazione in LIS e con supporto visivo, per coinvolgere anche bambini con diverse tipologie di disabilità, al “Gioco dell’oca vivente”. Dal laboratorio “Non capisci un tubero” con attività di semina in campo della patata a quello “Siamo tutti semi”. Dall’inaugurazione dell’installazione interattiva “Concerto simbiotico” che coinvolge esseri umani, 

piante e computer nel processo di creazione musicale in tempo reale, a performance teatrali e concerti musicali. E molto altro ancora.  A questi appuntamenti si aggiungono ulteriori laboratori 

per adulti e bambini a cura delle Comunità gestite dalla Cooperativa Sociale il Margine e un piccolo mercatino di manufatti realizzati dagli ospiti della Cooperativa stessa. 

Altrettanto ricco sarà il palinsesto di iniziative culturali e folkloristiche, con un occhio alla solidarietà e all’importanza del terzo settore, promosse dalla Città di Collegno

A cominciare dal teatro, grazie alla collaborazione con Alfatre Teatro che porterà all’interno del Chiostro alcuni spettacoli a tema floreale dal titolo “In scena tra fiori e costumi”. Per passareall’emozionante performance degli sbandieratori dell’Associazione Cigno Nero, che si esibiranno nel pomeriggio (ore 16 circa) di domenica 24 marzo. 

Per tutti gli amanti dell’arte e della bellezza, poi, i Ciceroni collegnesi organizzeranno visite guidate per raccontare storia e segreti del Chiostro e più in generale della magnifica Certosa

Spazio anche alla dolcezza con la Torta “Follia in Fiore” ideata dalla pasticceria Zuccarello che, dopo la presentazione ufficiale del dolce alla trasmissione “L’ingrediente segreto” sul canale La 7, sabato 23 marzo a partire dalle ore 16 offrirà una degustazione di questa delizia presso lo stand istituzionale della Città di Collegno. 

Come ogni anno, anche l’edizione 2024 di Follia in Fiore vedrà la partecipazione del Bonsai Club Torino, che metterà in mostra alcuni tra i bonsai più belli e curiosi. L’Associazione organizzerà affascinanti dimostrazioni di Tecnica Bonsai e offrirà consulenza a tutti coloro che vorranno approfondire i segreti di questa antica arte importata dal Giappone e che vanta molti estimatori anche in Italia.

Particolarmente avvincente sarà la mostra “Dai Curandero alle Masche: viaggio tra le erbe che curano” neipressi dell’Albero monumentale della Città un percorso immersivo in compagnia di esperti tra le erbe che curano persone ed animali. Un viaggio tra etno-botanica, naturopatia, storia e ricordi, per un ritorno al passato dove uomo ed animali vivevano in stretto contatto con la natura ed i suoi eco-sistemi”. In occasione della mostra, durante il week – end, sono previsti anche alcuni incontri di approfondimento “Memorie di un ippocastano” con Le Masche, “Riconoscere, raccogliere e conservare: 4 chiacchiere sulle erbe” con il vivaista Marco Gramaglia, e “Erbe e fiori: salute, benessere e bellezza” con la naturopata Katia Cazzadore.

Spazio poi a iniziative di solidarietà, a cominciare dalla presenza della Cooperativa Sociale Chronos, che dal 1982 si occupa di disabilità sul territorio di Torino e provincia, attraverso servizi diurni e residenziali. In occasione di Follia in Fiore gli ospiti della Cooperativa proporranno “I Fiori dell’Amicizia”, con l’esposizione di monili e manufatti realizzati in occasione dei laboratori creativi, con attività ludico creative per i più piccoli e con momenti di canto condiviso.

Allo stesso modo anche gli ospiti e gli operatori della RAF Ex Padiglione 11 di Collegno, residenza per disabili psicofisici medio gravi, esporranno i loro manufatti creativi. Il ricavato della vendita di questi oggetti, dalle piccole mongolfiere ai braccialetti, dai portachiavi ai fiori realizzati con pirottini in alluminio, andrà a sostegno della struttura. 

Inoltre, per tutta la durata della manifestazione presso il cortile aulico sarà allestito uno spazio informativo dedicato interamente al terzo settore. 

Il Sindaco di Collegno Francesco Casciano ha sottolineato: "Follia in Fiore innesta la storia centenaria del complesso certosino e manicomiale con la stagionalità florovivaistica. Un appuntamento ricorrente e molto atteso che richiama appassionati e curiosi accompagnando la primavera in una dimensione di risveglio della comunità, tra profumi e essenze naturali e sociali”.

Come gli scorsi anni, anche nell’edizione 2024 Follia in Fiore allestirà un’area food per tutti i partecipanti alla manifestazione: dagli hamburger alla polenta, da specialità di pesce come il pesce fritto fino a specialità dolci come frittelle, bomboloni e gelato.

L’Ingresso a Follia in Fiore è di € 2,00

Entrata libera per i minori di 16 anni e accompagnatori di persone con disabilità  

L’ingresso Follia all’Orto è gratuito

Maggiori informazioni sulla mostra mercato e sulle iniziative collaterali al sito www.orticolapiemonte.it/ o sui canali social di Follia in Fiore. 


Il viaggio di Miss Italia 2023 si è fermato in Piemonte incoronando lo scorso novembre la bellissima Francesca Bergesio, 19 anni di Cervere. E, adesso, è tempo di ricominciare perché il sogno non si interrompe mai e: “La prossima potresti essere tu”.  Per le aspiranti di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta i casting sono già aperti e in pochissimi giorni sono stati presi d’assalto. Per partecipare basta iscriversi attraverso il sito www.missitalia.it e cliccare sulla propria regione. Possono partecipare tutte le ragazze hanno dai 18 ai 30 anni.

Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente Mirella Rocca, Esclusivista Miss Italia Regioni Piemonte Liguria e Valle D'Aosta allo 011.0899830 – 392.8392721.

Le serate a spass0 per il Piemonte inizieranno a maggio, tante le località che si sono aggiunte al calendario. Si tornerà a Torino, sul Lago d’Orta, e a Barbaresco per la finale regionale piemontese. 

"E' un grande onore per me essere alla guida di Miss Italia Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta per il terzo anno consecutivo. Lo è ancora di più oggi, dopo la storica vittoria piemontese di Miss Italia 2023 con Francesca Bergesio. Sono orgogliosissima di aver riportato la corona nella mia regione. Ed ora si riparte con i casting che vedono già tantissime iscritte, molte provenienti dalla provincia di Cuneo, dove è originaria la nostra Francesca. Miss Italia è un'istituzione storica e le ragazze sognano di vincere l’ambito scettro che da oltre 85 anni fa sognare il Paese. La Miss che ricerchiamo è la ragazza della porta accanto, bella sì ma anche intelligente e talentuosa, intraprendente e sensibile alle cause sociali. Alle ragazze dico di essere sempre se stesse, solidali fra loro, perché l'unione delle donne fa la differenza", spiega Mirella Rocca.

“Sono molto felice e orgogliosa del fatto che ci siano tantissime ragazze iscritte per la nuova edizione di Miss Italia, e anche tante dalla mia provincia. Auguro a tutte un percorso di tante soddisfazioni: Crediate in voi stesse, siete belle dentro e fuori e pian piano scoprirete di avere una forza interna che vi farà stare bene. Siate semplici e divertitevi, comunque sarà un percorso che custodirete per sempre nel cuore. In bocca al lupo” commenta la Miss Italia in carica Francesca Bergesio.

 Alexala, ATL della provincia di Alessandria, presenta quattro diversi itinerari turistici studiati ad hoc in occasione della mostra Alessandria preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento, ospitata dal 21 marzo al 6 ottobre 2024 a Palazzo del Monferrato ad Alessandria. 

Un'esposizione  inserita all’interno del programma “Uffizi diffusi”,  che ha al centro la città di Alessandria e il suo territorio e ne racconta la civiltà creativa tra Cinque e primo Seicento, focalizzandosi in particolare sulle arti suntuarie, a ridosso dell’avvento del Manierismo internazionale negli anni della Controriforma cattolica. 

Per questo l’esposizione non termina all’interno della sale di Palazzo Monferrato, ma vuole essere itinerante e si estende in alcuni luoghi di cultura della provincia di Alessandria, il cui patrimonio artistico – coerente con il tema della mostra - non è stato spostato per essere esposto, ma viene invece segnalato come oggetto di visita ad hoc a tutti i visitatori di palazzo Monferrato.

Il primo (3 giorni / 2 notti) si snoda attraverso il centro di Alessandria, tra la Mostra Alessandria Preziosa, il Museo Civico, Palatium Vetus e il Museo Borsalino, con un trasferimento  Bosco Marengo per la visita alla Basilica di Santa Croce e di tutti i santi e al Museo Vasariano.

Il secondo pacchetto (3 giorni / 2 notti) parte da Alessandria per proseguire a Casale Monferrato e al Sacro Monte di Crea. 

Il terzo (3 giorni / 2 notti)  porta i visitatori da Alessandria a Novi Ligure, passando per  Bosco Marengo per la visita alla Basilica di Santa Croce e di tutti i santi e al Museo Vasariano per concludersi  sulle colline dell’appennino tra Piemonte e Liguria, nel Parco di Capanne di Marcarolo, a Voltaggio per la visita alla Pinacoteca dei Cappuccini.

Infine, il quarto pacchetto turistico (3 giorni / 2 notti) dopo la visita ad Alessandria e alla mostra Alessandria Preziosa prosegue con un trasferimento a Tortona e poi a San Sebastiano Curone e a Fabbrica Curone. 

Una pasta ripiena nuova. Diversa. Buonissima e vegetale. È il frutto della nuova collaborazione tra il cuoco delle terre Antonio Chiodi Latini e il Pastificio Bolognese Muzzarelli, che danno il via insieme a un prodotto innovativo, unico nel suo genere. 

Giusto in occasione della Pasqua 2024 (un momento che vede la pasta ripiena regina indiscussa delle tavole italiane) Antonio Chiodi Latini e la famiglia Muzzarelli hanno deciso di iniziare una nuova avventura, unendo le rispettive esperienze in campo gastronomico, che li hanno resi negli anni due punti di riferimento per gli amanti delle cose buone e fatte con cura in città. 

Dopo aver già collaborato in passato - i prodotti del Pastificio Bolognese sono una presenza costante nel banco della gastronomia di Emporio Vegetale, lo spin off della famiglia Chiodi Latini in Iperbiobottega - le due realtà d'eccellenza hanno unito le forze per progettare una nuova linea di prodotti, interamente vegetale e 100% adatta a chi ha scelto di eliminare dalla propria alimentazione, temporaneamente o definitivamente, le materie prima animali. O semplicemente a chi voglia sperimentare un gusto nuovo, (ri)scoprendo quanto il vegetale possa essere davvero messo al centro del gusto, senza nessuna necessità di aggiungere altro. 

Così nasce una nuova linea di pasta ripiena, la cui sfoglia (priva di uovo) è realizzata con un ricettato della famiglia Muzzarelli e il ripieno (che cambierà mensilmente, seguendo rigorosamente il ritmo delle stagioni, come la natura impone) è ideato da Antonio Chiodi Latini per esaltare al massimo i sapori della terra. 

"Ciò che abbiamo cercato di fare è stato cercare di realizzare una sfoglia che potesse appagare non solo il palato ma anche gli occhi. Abbiamo usato una miscela di farine chiarissime con un contenuto proteico superiore al 12% così da sopperire alla mancanza totale di uova", spiegano dal Pastificio Bolognese. "Il risultato è stato una sfoglia chiarissima e croccante con una tenuta di cottura perfetta. Per caratterizzare ulteriormente il ripieno delle famose polpette rosse di Chiodi Latini abbiamo poi fatto una sfoglia impreziosita da polvere di pomodoro disidratato che offre un tocco di colore e ancora più grinta a un ripieno di per se già straordinario. Ora non resta che assaggiare e gustare e arrendersi a una vera sorpresa di gusto e colori". 

I primi due ravioli della nuova linea di pasta 100% vegetale sono con un ripieno di cime di rapa e ceci l'uno, e con un ripieno Mediterraneo l'altro, fatto con pomodoro secco, lenticchie, ceci e un mix di aglio e basilico a insaporire e aumentare la sapidità. Ma i ripieni dei ravioli cambieranno periodicamente, seguendo i ritmi della stagionalità, come da filosofia di Antonio Chiodi Latini e del suo Emporio Vegetale. 

Cime di rapa a inizio primavera, minestra di campo mentre ci si avvicina al cuore della stagione più fiorita. E poi asparagi, zucchine e fiori, pomodori aglio olio e peperoncino in estate, sedano bianco e peperoni in agosto per poi arrivare ai funghi in autunno, e proseguire seguendo i frutti del lavoro dei contadini. Un viaggio ideale nelle molte sfaccettature e nei diversi sapori del vegetale, racchiusi questa volta da un piccolo scrigno di pasta. 

La linea di pasta ripiena vegetale firmata da Antonio Chiodi Latini e Pastificio Bolognese Muzzarelli è disponibile presso lo store del Pastificio (via San Secondo 69, Torino, lun e sab 7-12.30, mar-ven 7-12.30, 15-18.30) e presso la gastronomia di Emporio Vegetale a Iperbiobottega (corso Regina Margherita 440, lun 12-20.30, mar-sab 9-20.30, dom 9-15).  Sul sito di Emporio Vegetale, inoltre, i ripieni creati da Antonio Chiodi Latini saranno disponibili per la vendita in tutta Italia.

Dopo la prima edizione, che ha registrato il tutto esaurito in appena 48 ore, torna l’appuntamento con Chefilm, l’evento che porta al cinema la cucina del cinema. 

Questa volta saranno 9 gli chef che interpreteranno altrettanti piatti tratti dai più famosi film della storia del cinema, rielaborandoli secondo il proprio estro e la propria personale filosofia di cucina. 

«La prima edizione di Chefilm è stata una scommessa – dichiara Edoardo Gatti, co-owner dell’agenzia di eventi To Be. Volevamo creare un evento completamente nuovo, che non si fosse mai visto a Torino e in Italia, così abbiamo pensato di unire l’arte gastronomica alla settima arte e di mettere in scena uno spettacolo che coinvolgesse sia il gusto che la vista. La dinamica era affascinante e complessa allo stesso tempo: coinvolgere un gruppo di chef, affidare a ognuno di loro un piatto tratto da un film e farglielo preparare, così che potesse essere servito al pubblico direttamente al cinema. Nella nostra idea, gli invitati avrebbero potuto mangiare il piatto guardando la sequenza del film da cui era tratto, sostanzialmente un’esperienza dentro all’esperienza

La prima edizione di Chefilm, andata in scena mercoledì 24 gennaio, è stata proprio questo. Sono stati coinvolti 10 chef, ognuno dei quali ha reinterpretato in maniera del tutto personale un piatto tratto da una pellicola famosa. 

Il pubblico, comodamente seduto all’interno di una sala cinematografica dell’UCI Cinemas Torino Lingotto, ha potuto gustare ogni portata guardando la sequenza del film da cui era tratta.

«È stata una grande sfida, perché la dinamica non era semplice – continua Pier Luigi Rosito, founder di To Be. Servire così tanti piatti in una sala cinematografica portava con sé più di una difficoltà: far arrivare i piatti in tempo a tutti gli ospiti, coordinare la proiezione con l’uscita delle pietanze, rendere ogni chef assoluto protagonista della scena. Per fortuna, in questo ci ha aiutato Luca Iaccarino, giornalista e critico gastronomico, che nel suo ruolo di anfitrione della serata ha coinvolto ogni chef in un breve speech nel quale poteva raccontare il suo ristorante, la sua filosofia di cucina e soprattutto la sua personale reinterpretazione del piatto. La serata è stata un successo, al punto tale che non abbia lasciato passare nemmeno due mesi prima di replicarla. I film a tema gastronomico sono tantissimi e il nostro sogno è quello di portarne al cinema tutti i piatti più famosi

CHEFILM: LA NUOVA EDIZIONE

La seconda edizione di Chefilm (già sold out) si terrà di nuovo all’UCI Cinemas Lingotto e andrà in scena mercoledì 20 marzo alle ore 20:30. A moderare la serata sarà il giornalista e critico gastronomico Luca Iaccarino

Questa volta saranno 9 gli chef protagonisti, pronti a stupire il pubblico con la loro personale reinterpretazione di un grande classico gastronomico della storia del cinema. 

Prima della proiezione gastronomica, alle 19:30, sarà servito un aperitivo con appetizer di benvenuto e una selezione di vini. 

Di seguito, gli chef e i piatti della serata: 

  • Daniele Eusebi del ristorante Oinos presenterà “Che piacere rivederti: Cocktail di gamberi e chips di riso nero”, un piatto tratto dal film “The Blues Brothers”. 
  • Miguel Bustinza del ristorante Vale un Perù presenterà “Causa: Sformato di patate all’ajì amarillo, escabeche di rombo alla griglia, coulis di spinaci, salsa di pomodoro e olive viola peruviane, ravanello daikon, finta carota grattugiata croccante, un piatto tratto dal film “Chef”.
  • Luca Icardi del ristorante Smith’s British presenterà “Beef cheek and ale pie: Torta con guancia di manzo stufato nella Birra scura con sugo d'arrosto e cavolo rosso”, un piatto tratto dal film “Labor Day”. 
  • Michela Quaglio del ristorante Between presenterà “Cioccolato, caramello, sakura”, un piatto tratto dal film “La fabbrica di cioccolato”. 
  • Davide Cristaldi del ristorante De Gustibus presenterà “Pastrami bun 2.0 materia e conservazione”: Japan bun, girello marinato, broccolo fermentato, té nero, barbabietola e senape”, un piatto tratto dal film “Harry ti presento Sally”.
  • Luca Varone del ristorante Guarini presenterà “Snack di boeuf bourgignonne”, un piatto tratto dal film “Julie and Julia”. 
  • Carmelo Damiano del ristorante Giudice presenterà “Kill Beef: Tataki di vitello piemontese su crema di patate alla paprika affumicata e gel di teriyaki”, un piatto tratto dal film “Kill Bill”. 
  • Mimmo Girioli del ristorante La Piola di via Piol presenterà “Piola Burger: Cruda di vitello, senape in grani, tomino mantecato e spinacino”, un piatto tratto dal film “Pulp Fiction”. 
  • Giulio Carlo Ferrero del ristorante San Giors presenterà “Antipasto Gianduja”, un piatto tratto dal film “Ratatouille”. 

Romeo e Giulietta? Non sono tragicamente morti, come raccontato da William Shakespeare, ma stanno bene e sono invecchiati insieme, con tutto ciò che questo comporta. L’amore passionale dei due adolescenti di Verona si è trasformata in una relazione come tante, fatta di crisi e noie. Eccola la divertente trama di “Romeo e Giulietta stanno bene! – Amore contro tempo”, spettacolo liberamente ispirato a “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare di e con Andrea Kaemmerle, Anna Di Maggio e Silvia Rubes, che andrà in scena Venerdì 15 marzo al Teatro Gobetti di San Mauro.

 Lo spettacolo è molto divertente e ricorda (quasi citandoli) molti capolavori del teatro del ‘900, da "Giorni felici" a "Rumori fuori scena". Il testo è un omaggio dolcissimo all’amore lento, quello che dura, quello che sa trasformarsi da passione in esperienza. L’amore dei nostri nonni, l’amore dei resistenti. Un gioiello di comicità poetica e di ottimismo. I tre artisti si muovono da più di 25 anni in modo indipendente e molto personale, si tratta di tre onesti e talentuosi cercatori di bellezza. Lo spettacolo sta facendo il giro dei teatri italiani mietendo successi di pubblico e critica per via della capacità che gli interpreti hanno avuto di trasportare sulla scena, attraverso un grande cult, gioie e dolori dei rapporti di coppia. Biglietti da 24 € a 12 €.

La sera prima, giovedì 14 marzo, al Teatro Gobetti di San Mauro va invece in scena “Kaleidos, viaggio tra gli stili”, un percorso avvicente tra gli stili musicali, da Beethoven a Piazzolla, attraverso il pianoforte e il violoncello dei due giovani talenti piemontesi Luca Cometto e Luigi Colosanto che insieme non arrivano a sessant’anni. Preparazione e creatività unite all’entusiasmo della gioventù, fanno del duo una coppia tutta da scoprire e molto interessante, già notata dalla critica e capace di riempire i teatri.

Durante la serata i due brillanti giovani musicisti si esibiranno in una Sonata per violoncello e pianoforte di Ludwig van Beethoven, proporranno Schumann e concluderanno l'esibizione con un Gran Tango per violoncello e pianoforte di  Astor Piazzolla. Biglietti da 15 € a 10 € 

Informazioni

Cinema Teatro Gobetti

Via Martiri della Libertà 17 - San Mauro Torinese

Info e prenotazioni 0110364114 www.cinemateatrogobetti.it

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