Bob Sinclar: le regole dello show

di Davide Fantino

Per chi fa uno spettacolo praticamente ogni sera della sua vita, cambiare è anche questione di creatività. Non ripetersi fa parte dell’abilità alla console per un dj come Bob Sinclar, star planetaria che si muove principalmente tra Los Angeles e Ibiza, dove ha dato vita alla sua mitica serata Paris by Night, ma che passa la maggior parte del tempo in giro per il mondo per esibirsi nei locali e nelle location più note e suggestive.

Nel 2018 è stato uno degli artisti di punta del GruVillage 105 Music Festival, divertendo per oltre due ore le migliaia di persone intervenute all’Arena di Grugliasco. L’esperienza deve essere piaciuta anche a lui, tant’è che per il cartellone 2019 della rassegna c’è di nuovo il suo nome. Bob Sinclar si esibirà il 4 luglio. “In un Festival è completamente diverso dare vita a una serata musicale – raccontava l’anno scorso nel salottino del backstage - Quando mi esibisco in un club costruisco una storia, una narrazione vera e propria che c’entra con il luogo e con le persone che sono venute a vedere la mia performance al console. In un Festival, e soprattutto in uno come questo del GruVillage, c’è un pubblico completamente diverso. Ci sono le famiglie, anche con i bambini, e cambia molto anche la musica che metto, devo essere attento a chi è venuto a vedermi per cercare di soddisfarli, sono al loro servizio”.

Dopo aver cominciato la sua carriera da dj partendo dal funky e dall’hip hop, Christophe Le Friant prende il nome d’arte da un agente segreto interpretato sul grande schermo da Jean Paul Belmondo, Bob Saint-Clair, e decolla definitivamente con una serie di grandi collaborazioni come quelle con Thomas Bangalter, metà del duo Daft Punk, Shaggy e Sugarhill Gang, e arditi campionamenti come quello di “Bongo Bong” di Manu Chao e di “Mr Tambourine Man” di Bob Dylan. Fa parte di una generazione di fenomeni della console: della squadra fanno parte anche Dimitri From Paris, David Guetta, Martin Solveig e Louie Vega. Scorrendo il suo profilo Instagram, sempre molto ricco di momenti di relax nei paradisi naturali del pianeta, emergono qua e là degli scatti vintage che li ritraggono tutti insieme agli inizi della loro carriera.

Il dj e produttore francese ha un rapporto speciale da sempre anche con l’Italia, un amore ricambiato dal pubblico nostrano che lo ha portato a collaborare con i fratelli Vanzina per la colonna sonora di uno dei loro cine panettoni e, soprattutto, con Paolo Sorrentino per il remix diventato di culto del brano di Raffaella Carrà “Far l’amore”, presente nel film premio Oscar “La Grande Bellezza”. “Quell’incontro tra due generazioni di musica dance è stata forse la scintilla definitiva per toccare il cuore degli italiani – confessa Sinclar - è stato come entrare a far parte della famiglia del vostro Paese, un’investitura ufficiale”.

La sua fama è inarrestabile anche nel resto del mondo, grazie a party pazzeschi divenuti celebri, vere compagnie di spettacolo composte da oltre 20 artisti. Per riuscire a tenere tutto in piedi serve un’interpretazione del mestiere molto professionale: “La gente si immagina situazioni pazzesche ogni notte nel backstage, ma in realtà ci vuole molta disciplina per esibirsi con questa frequenza. Non bevo, non mi drogo, anche se naturalmente mi diverto. Penso soprattutto a fare bene il mio mestiere: ci sono delle notti insonni ma è bello così; cerco anche di mantenermi in forma facendo sport”.

Tra uno show e l’altro trova anche il tempo per produrre nuova musica, di solito brani che diventano immediatamente hit programmate freneticamente dalle stazioni radio e sui servizi di streaming. È stato così per “Believe”, per “World, Hold on” e tanti altri brani. “Per noi dj è sempre tutto nuovo, nessuna canzone è simile a una precedente. Io mi godo la vita, seguo quello che mi succede intorno, mi faccio ispirare dalle persone che incontro. Ho conosciuto Gary Pine, cantante giamaicano, e abbiamo prodotto un pezzo insieme che è diventato un successo mondiale, Love Generation; con Robbie Williams è scattata un’intesa perfetta ed è uscito Electrico Romantico. C’è sempre una scintilla e una storia dietro ogni pezzo”.

Con l’ex Take That, in particolare, sembra essere nato qualcosa di speciale, come raccontato anche ai microfoni di Radio 105, partner ufficiale del GruVillage dal 2018: "Per me è una leggenda! Ero a un evento di beneficenza, stavo suonando World, Hold on e lui mi ha detto che voleva collaborare con me. Non ci credevo. Mi ha dato la sua email dove dovevo mandargli qualcosa. Ho pensato che qualcosa di funky-pop sarebbe stato ottimo per la sua voce. Non volevo fare una base elettronica. Mi piace molto Rock DJ, con un musicista belga ho creato la base e gliel'ho mandata. Gli è piaciuta. C'è un video di Electrico Romantico registrato in uno studio a Londra dove si può veramente vedere l'energia positiva della nostra collaborazione. Lui lavora con i migliori producer del mondo e chiedeva a me dei consigli su come cantare". Per il 2019 la sua residenza estiva di Ibiza si è trasferita all’Heart Club con una serata in scena tutti i lunedì di luglio e agosto che prende il titolo dal brano e che celebrerà i suoi oltre vent’anni come figura di riferimento della dance e disco music mondiale.

Sarà l’ennesima grande festa legata al suo nome. Perché come ha spiegato sempre ai microfoni di Radio 105: "La musica è la mia benzina. Non è un lavoro. Quando ho cominciato, non avevo piani per la mia carriera o idea di far soldi con la musica. Mi sono fatto i dischi da solo in Belgio, sono andato a Londra e li ho distribuiti a mano. E non lo dimentico mai. Ogni giorno è una benedizione essere qui a fare musica per la gente e a suonare. Vivo per questo. Puoi mentire alla gente e puoi farlo con la musica: puoi copiare o desiderare di diventare famoso e fare soldi, ma la gente lo sente. Devi essere te stesso e io lo sono".
Un’estate al GruVillage
Per il quattordicesimo anno consecutivo torna l’appuntamento con il Festival presso l’Arena concerti del Centro Commerciale LeGru.
Il GruVillage 105 Music Festival sarà una festa musicale, lunga più di un mese (dal 20 giugno al 27 luglio), con 17 serate che spaziano tra tantissimi generi: dal rock al clubbing, dal musical al pop d’autore. Si comincia dal dj Steve Aoki che precede la serata del partner principale della rassegna, Radio 105, con il suo Free Party che prevede un poker d’artisti italiani: Benji&Fede, The Kolors, Elodie e Mondo Marcio, insieme alle voci della radio Dario Spada e Fabiola. Si prosegue con il giovane cantautore italiano Irama e la sera successiva l’ex voce degli Spandau Ballet Tony Hadley. Il 27 giugno serata musical con lo spettacolo Broadway Celebration, mentre dopo 24 ore Gabry Ponte presenta la Discoteca Italiana, spettacolo multidisciplinare che ruota attorno alle sue canzoni, compresa l’ultima collaborazione con Edoardo Bennato. È troppo tardi per partecipare al live di Ben Harper del 2 luglio, andato sold out in poche settimane; chi invece ama i Queen alla follia potrà rivivere il 3 la magia di Mercury & soci con lo show tributo del Break Free. Dopo Bob Sinclar, il 5 luglio tocca agli australiani rocker Wolfmother, accompagnati dagli Electric Pyramid. Il 6 salgono sul palco le leggende del progressive metal americano, i Dream Theater, l’8 la leggenda è tutta nostrana: Loredana Bertè porta in scena i suoi successi di 40 anni di carriera. Venerdì 12 luglio il palco è per la musica avvolgente del dj sloveno Gramatik; l’ultima settimana del Festival comincia martedì con lo spettacolo di Aco Bocina per raccogliere fondi per una struttura che si occupa di bambini di strada in Cambogia, prosegue con il vincitore di X Factor Anastasio il 25, per concludersi sabato 27 con lo show di Achille Lauro.
L’Arena ha al suo interno stand per mangiare e bere; gli spettacoli iniziano alle h.22. I ticket per le serate si possono acquistare alla Biglietteria ufficiale dello Shopville LeGru, nelle altre prevendite autorizzate e sul circuito online di Ticketone (alcuni show anche su Ticketmaster).

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